Nei prossimi anni, la spesa pubblica per finanziare la Politica agricola comune sarà inferiore rispetto all’attuale periodo di programmazione, sia per quanto riguarda i pagamenti diretti che per lo sviluppo rurale.
È quanto sta emergendo dai più recenti conteggi, che si stanno facendo in questi giorni di frequenti riunioni di natura tecnica e politica per decidere come applicare la riforma nel quinquennio 2023/27.