Il viaggiatore no pass scende dal treno perché non ha con sé la certificazione verde ma soltanto un tampone rapido comprato in farmacia.
E il verbale elevato dalla Polfer deve essere impugnato davanti al giudice ordinario e non dinanzi a quello amministrativo: rientra infatti nei procedimenti sanzionatori in senso stretto, nonostante l’ordine di liberare il posto impartito a voce dagli agenti per consentire al convoglio di riprendere la marcia.
È quanto emerge dalla sentenza 11593/21, pubblicata dalla prima sezione ter del Tar Lazio.