Un’eventuale fiammata inflazionistica negli ultimi mesi di quest’anno ridurrebbe fortemente i consumi delle famiglie con il rischio di impattare anche sugli acquisti di Natale e rallentare la crescita nel 2022. Infatti, nell’ipotesi di un aumento medio dei prezzi del 3% si perderebbero circa 2,7 miliardi di euro di consumi che potrebbero arrivare fino a 5,3 miliardi con un’inflazione al 4%.
E’ quanto emerge da una stima dell’Ufficio Studi Confcommercio.