Un facilitatore per risolvere la crisi d’impresa.
La domanda di iscrizione all’elenco da parte degli aspiranti esperti dovrà essere presentata agli ordini professionali di appartenenza. Il facilitatore non potrà svolgere e ricoprire più di due incarichi contemporaneamente. E dovrà essere terzo rispetto a tutte le parti interessate. Lo prevede, tra l’altro, il decreto legge 118/2021 su cui ieri il Senato ha votato la fiducia (207 voti favorevoli, 36 contrari e un’astensione) posta dal governo sull’emendamento che recepisce il testo uscito dalle commissioni II e X. Il decreto, recante misure urgenti in materia di crisi d’impresa e di risanamento aziendale, nonché ulteriori misure urgenti in materia di giustizia, che passa ora alla Camera dei deputati, non subisce sostanziali variazioni rispetto all’impianto voluto dal ministero della giustizia di concerto con la commissione Pagni che aveva delineato il contenuto del nuovo istituto della composizione negoziata della crisi d’impresa (Cnc) voluto per aiutare le imprese ad allontanare lo spettro dell’insolvenza causato dalla crisi post Covid.