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Inquinamento fiumi e gestione dei depuratori, inchiesta chiusa: 24 indagati

Sono ventiquattro, contro le trentatre iniziali, le persone che compaiono nell’avviso di conclusione dell’inchiesta del procuratore aggiunto Giovanni Conzo, a Roma da due settimane, e del sostituto Assunta Tillo sull’inquinamento dei fiumi che era rimbalzata all’attenzione dell’opinione pubblica nel maggio dello scorso anno, quando erano stati sequestrati dodici depuratori tra Benevento – Ponte delle Tavole, Capodimonte e Pontecorvo – Telese Terme (2), Frasso Telesino, Melizzano, Forchia, Castelpoto, Morcone, Ponte e Sant’Agata dei Goti .

Nel mirino degli inquirenti, aministratori, dirigenti e tecnici comunali, amministratori, dirigenti e dipendenti della Gesesa, titolari e operai di società, titolari e addetti di laboratori di analisi, tecnici Arpac.

Inquinamento ambientale, frode nelle pubbliche forniture, truffa aggravata, gestione illecita di rifiuti, scarichi di acque reflue senza autorizzazione, abuso d’ufficio e falsità ideologico: queste le ipotesi di reato contestate a vario titolo in un’attività investigativa condotta dai carabinieri del Noe e supportata da intercettazioni telefoniche e da una consulenza tecnica affidata dalla Procura al dottore Auriemma. Attenzione puntata sulla gestione operativa degli impianti da parte delle Gesesa, sugli esami effettuati sui campioni delle acque di scarico, ritenuti solo “documentalmente conformi” ai parametri di legge”. Una situazione che avrebbe provocato il peggioramento dello stato di salute dei corsi d’acqua.

Nell’elenco figurano Giorgia Dora Amato, 33 anni, di Benevento, Domenico Bernando, 53 anni, di Sant’Agata dei Goti, Rosanna Cocozza, 44 anni, di Benevento, Vittorio Cuciniello, 47 anni, di Torre del Greco, Gelsomino De Angelis, 59 anni, di Ponte, Francesco De Laurentiis, 61 anni, di Benevento, Antonio Di Rubbo, 62 anni, di Benevento, Vincenzo Maria Falcione, 46 anni, della provincia di Isernia, Piero Ferrari, 56 anni, di Roma, Carlo Alberto Iannace, 55 anni, di San Leucio del Sannio, Mario Lepore, 37 anni, di Benevento, Gianluca Luciani, 50 anni, di Pietrelcina,Claudio Maraschiello, 41 anni, di Benevento, Antonio Mazza, 43 anni, di Benevento, Michele Mazzarelli, 61 anni, di Faicchio, Giuseppe Melillo, 67 anni, di Vitulano, Massimo Messere, 46 anni, di Paduli, Antonio Pisanti, 44 anni, di Maddaloni, Anna Pontillo, 32 anni, di Calitri, Piero Porcaro, 58anni, di Ceppaloni, Giovanni Rossi, 48 anni, di Venafro, Giovanni Ruggieri, 51 anni, di Castelvenere, Raffale Scarinzi, 58 anni, di Vitulano, Giovanni Tretola, 46 anni, di Sant’Angelo a Cupolo, difesi dagli avvocati Andrea De Sanctis, Emanuela Serrato, Gianluca Attanasio, Tiziana Tarantinio, Alfredo Scialò, Marcello D’Auria, Fabio D’Alessio, Umberto De Falco, Federica Ventorino, Viviana Olivieri, Luigi Romano, Ettore Marcarelli, Roberto Pulcino, Antonio Nobile, Salvatore Rubinetti, Antonio Lonardo, Grazia Luongo, Bruno Botti, Mariacarmela Fucci, Dario Vannetiello, Vincenzo Regardi.

Gli indagati hanno adesso venti giorni a disposizione per chiedere di essere ascoltati o depositare memorie difensive, poi il Pm procederà all’eventuale richiesta di rinvio a giudizio.

Fonte Ottopagine

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