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“Si è appropriato di 305mila euro!”: condannato

Benevento

Era accusato di appropriazione indebita, è stato condannato ad 1 anno e 6 mesi, al risarcimento dei danni, da liquidarsi in separata sede, ed al pagamento di una provvisionale di 250mila euro in favore delle due parti civili, rappresentate dall’avvocato Antonio Leone: si tratta dei nipoti di un ultraottantenne nel frattempo scomparso.

E’ la sentenza pronunciata dal giudice Salvatore Perrotta al termine del processo a carico di Emilio Tammaro (avvocato Giuseppe De Pasquale), 50 anni, di Mirabella Eclano, chiamato in causa da una indagine relativa ad un risarcimento danni. Secondo la ricostruzione degli inquirenti, nel 2015, in qualità di mandatario con obbligo di rendiconto a seguito di una procura che gli era stata conferito da un ottantenne di San Giorgio del Sannio, si sarebbe appropriato della somma di 305mila euro. E’ l’importo che una compagnia assicurativa aveva liquidato per un incidente stradale che si era verificato nel marzo del 2015 lungo la statale 372, nel quale l’anziano era rimasto ferito e sua moglie era invece morta.

Un dramma per il quale l’assicurazione aveva sborsato 5mila euro per le lesioni subite dal pensionato e 300mila euro per il decesso della coniuge.

A detta dell’accusa, “in virtù della procura e nonostante l’obbligo di rendiconto”, Tammaro di sarebbe impossessato della somma facendola accreditare mediante bonifici sui propri conti correnti. Avrebbe sottoscritto, tra dicembre 2015 e gennaio 2016, due atti di quietanza per conto del malcapitato: uno per l’importo di 300mila euro, l’altro di 5mila, entrambi accreditati. Oggi la conclusione del processo, nel corso del quale la difesa ha cercato di far valere le proprie ragioni, poi la decisione del giudice.

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