“Continuiamo a leggere ennesime fake news su Rousseau e sulle attività che svolgiamo. Per questo siamo costretti, ancora una volta, a dover smentire le false informazioni che vengono veicolate e a difendere l’onorabilità del nostro lavoro”. Così l’associazione Rousseau replica al M5s elencando 10 “falsità, a partire da quella che Rousseau si sarebbe mostrata contraria al progetto politico M5s tanto da “provare a frapporre ostacoli”.
“La verità è che Rousseau non ha mai mostrato alcuna contrarietà ad alcun progetto politico, anche solo semplicemente perche’ di questo progetto politico nessuno sa nulla, dal momento che non vi è stato alcun percorso partecipativo con attivisti e iscritti e non si conoscono quindi i contenuti: verrà violato il limite dei due mandati? Le candidature saranno dal basso o imposte sui territori da una segreteria? Le eventuali alleanze da chi saranno scelte? Verranno presi i finanziamenti pubblici? Verrà rispettato il programma elettorale votato su Rousseau?”.
“Questo documento è stato scritto con un pacchetto chiuso senza alcuna possibilità di contribuire o di essere d`accordo o meno – attacca Rousseau -, ma redatto probabilmente in una stanza inaccessibile ai semplici cittadini e custodito in un cassetto di una scrivania in ebano in qualche esclusivo palazzo romano”.
“La verità è che Rousseau ha inviato ad agosto 2020 un accordo con il Movimento 5 Stelle che si è rifiutato anche di discutere. Nei pochissimi incontri (e non numerosi) avvenuti successivamente sono state presentate proposte contrastanti e poi smentite da più persone senza arrivare ad alcuna soluzione concreta e condivisa”.
Quanto alle iniziative assunte dall’Associazione senza il consenso del Movimento: “La verità è che qualsiasi attività e iniziativa portata avanti dall’Associazione Rousseau è sempre stata finalizzata a garantire che i principi fondanti del progetto costruito insieme al Movimento 5 Stelle venissero rispettati, onorati e protetti. Il Manifesto ControVento non fa altro che delineare proprio quel perimetro valoriale entro il quale poter utilizzare l’ecosistema Rousseau e garantire il principio di neutralità e garanzia di terzietà che il modello Rousseau deve garantire per il ruolo che svolge. Se voler tutelare gli iscritti, i principi e i valori è un’ingerenza politica, allora vuol dire che la direzione politica è quella allora di volerli violare”.