I Centri per il controllo e la prevenzione delle malattie Usa hanno classificato la variante indiana B.1.617 del covid-19 come una “mutazione di interesse”. Con questa dicitura gli esperti Usa indicano che la variante va tenuta sotto controllo, in quanto puo’ avere mutazioni tali da rendere il virus più contagioso, la malattia più grave, e ridurre l’efficacia dei vaccini. La presenza della variante B.1.617, la più comune in India, è stata individuata anche in Gran Bretagna, Usa ed Israele. I CDC definiscono le varianti “di interesse” quelle mutazioni che hanno evidenziato la presenza di specifici ‘marker genetici’ che riducono la neutralizzazione dei virus da parte di anticorpi sviluppati in seguito alle vaccinazioni o a precedenti contagi con la malattia. Queste mutazioni hanno cosi’ il potenziale di aumentare la trasmissibilità dei virus e la gravità delle malattie una volta acquisite.