Alexei Navalny, il dissidente russo malato e in sciopero della fame per protestare contro le cattive condizioni di detenzione, rischia di avere un arresto cardiaco “da un momento all’altro”. E’ quanto sostengono i medici vicini all’oppositore, che hanno chiesto di poterlo visitare. “La gente di solito evita la parola ‘morire’. Ma ora Alexei sta morendo. Nelle sue condizioni, è una questione di giorni”, ha scritto su twitter la sua portavoce, Kira Yarmish.
Il 31 marzo Navalny, che è in carcere da febbraio, ha cominciato uno sciopero della fame per chiedere un trattamento medico appropriato per i suoi dolori alla schiena e condizioni di detenzione più civili. Navalny sta scontando una condanna a due anni e mezzo in una colonia penale nella città di Pokrov, circa 100 chilometri a est di Mosca.