Il ministro del lavoro Andrea Orlando (PD) firma il decreto che consentirà la distribuzione di risorse per i contratti di apprendistato duale.
Sono in arrivo oltre 46 milioni di Euro per incentivare l’apprendistato e la formazione di dipendenti interna alle aziende.
Avevamo già trattato l’argomento, spiegando quali fossero le potenzialità dell’apprendistato duale, (Qui troverete l’articolo per intero) ora lo Stato si sta preoccupando per l’avvenire delle prossime generazioni di lavoratori.
La ripartizione di risorse tra le regioni si inserisce all’interno di uno stanziamento generale di 600 milioni di Euro, previsti dal PNRR, per l’alternanza Scuola-Lavoro.
I criteri di assegnazione
Questi fondi verranno ripartiti tra le regioni utilizzando quattro criteri, ognuno dei quali peserà sul 25% dei fondi disponibili per singola regione:
- Il numero di iscritto ai primi 3 anni di corsi di formazione professionale o di istruzione
- Gli di iscritti al quarto anno
- Il numero di apprendisti occupati nell’apprendistato di primo livello ( per acquisire una qualifica o un diploma professionale)
- Il numero di NEET iscritti (giovani che non studiano né lavorano)
Questa manovra vuole porre rimedio ad uno dei problemi più gravi che il nostro paese riscontra da parecchi anni: la disoccupazione giovanile.
I numeri
L’Italia attualmente ricopre la terzultima posizione, tra i paesi dell’Eurozona, per disoccupazione giovanile; si parla del 30% di giovani disoccupati, a fronte di una media Europea che si aggira intorno al 19%.
Il saldo di assunzioni 2020, ovvero la differenza tra nuovi contratti e cessazione dei contratti esistenti, è negativo (complice anche il COVID) e segna un -1200 unità a fronte del + 66.000 registrato l’anno precedente.
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