Un’eccellenza del Made in Italy, che si è dimostrata un presidio fondamentale nella lotta contro il Covid. Sono i caschi Cpap (Continuos positive airway pressure), dispositivi che permettono di creare un ambiente semichiuso attorno al capo del paziente, rivelandosi strumenti efficaci nel trattamento dei malati e allo stesso tempo in grado di proteggere gli operatori sanitari. A produrli sono solo tre aziende, tra cui l’Intersurgical di Mirandola, che si trova nel distretto biomedicale Modenese, dove oramai 20 anni fa sono stati sviluppati questi caschi. Intersurgical, azienda nata nel Regno Unito, nel 2007 ha acquisito StarMed spa, fiore all’occhiello del distretto biomedicale, e da quel momento i caschi sono stati migliorati e perfezionati nelle prestazioni, nei materiali e nel comfort al paziente. Uno studio appena pubblicato sulla rivista scientifica Jama, dimostra che la via italiana al supporto respiratorio non invasivo, con questo casco, può essere vincente nei pazienti con Covid-19 perché riduce del 40% la necessità di ricorrere all’intubazione, alleggerendo così le terapie intensive. Con l’esplodere della pandemia i ritmi di lavoro all’interno dell’Intersurgical sono cambiati e l’azienda ha messo in campo ogni strategia possibile per aumentare la produzione dei caschi StarMed Caster, richiesti dagli ospedali di tutte le regioni italiane.