I lavoratori andrebbero tutti vaccinati e non licenziati, ed è completamente sbagliata la scelta politica di un nuovo condono fiscale nel decreto Sostegni, che peraltro amplia la platea dei precari con diritto al ristoro, di cui però riduce l’ammontare. La stoccata al governo arriva dal segretario generale della Cgil, Maurizio Landini, secondo il quale il condono “non c’entra nulla con il lavoro, la povertà, l’emergenza”.
Landini, intervistato da Repubblica, sottolinea che “entro l’estate i lavoratori vanno vaccinati, non licenziati. E’ un errore da correggere quello del governo, mentre è del tutto sbagliata la scelta politica di un nuovo condono fiscale: un’offesa a chi paga sempre le tasse”. Del decreto Sostegni, il segretario della Cgil dice che è “sicuramente necessario, ma ci sono tre cose” che non lo convincono.
“La prima è la decisione di inserire in un decreto per sostenere l’economia, in questo drammatico momento, un nuovo condono fiscale. Che non c’entra nulla con il lavoro, la povertà, l’emergenza. Anzi, è un modo di offendere chi le tasse le paga sempre. Pessima scelta. Qui ci vedo una netta contraddizione con le affermazioni contenute nel discorso programmatico del presidente Draghi. Dove era forte il richiamo alla dimensione europea e alla volontà di una riforma complessiva del sistema fiscale”.