Redazione 24 Febbraio 2021
La Aslim Italy, ASSOCIAZIONE LIBERI IMPRENDITORI, riprendendo il comunicato degli amici di Confimprese Italia, si associa alla richiesta fatta al Presidente del Consiglio e al Ministro dell’economia, richiedendo un’immediata e tempestiva risoluzione per questa immensa spada di Damocle, che è ormai diventata, la questione delle cartelle esattoriali, ormai sembra essere di fronte ad una procedura senza mai fine, ma soprattutto senza una effettiva programmazione risolutiva.
Di seguito riportiamo comunicato stampa ricevuto:
“Non serve una mini-tregua, occorre un intervento decisivo per sterilizzare l’impatto disastroso di questa mannaia che pesa su imprese, professionisti e cittadini”
ConfimpreseItalia e Ancimp lanciano un forte appello al presidente del Consiglio Mario Draghi e al Ministro dell’Economia Daniele Franco affinchè venga affrontato con estrema sollecitudine l’irrisolto problema delle cartelle esattoriali in partenza dall’Agenzia delle Entrate Riscossione per fine mese. “I giorni passano senza che vengano presi seri provvedimenti e questo sta generando forti fibrillazioni per imprese, professionisti e cittadini. Non c’è bisogno di un’ennesima mini-tregua che sposti di qualche settimana il problema: occorre un intervento decisivo per sterilizzare l’impatto disastroso di questa ennesima mannaia su imprese, professionisti e cittadini. Con una crisi economica senza precedenti che ha messo in ginocchio l’intero sistema produttivo nazionale, con i ristori inadeguati e la lentezza in cui vengono erogati e con l’incertezza della riapertura di molte attività nei prossimi mesi non si può pensare che oltre 50 milioni di atti piovano su imprese e cittadini senza generare un tracollo irreversibile a livello economico e produttivo. Inoltre dobbiamo considerare che gli uffici della Pubblica Amministrazione sono ancora in smart working nella maggioranza dei casi e un invio massivo di atti amministrativi porterebbe a disservizi e ingenti problemi logistici. I professionisti che dovrebbero gestire le pratiche per conto di imprese e cittadini sarebbero letteralmente sommersi da una mole di lavoro insostenibile e che oltretutto porterebbe ad un rallentamento anche degli adempimento ordinari. ConfimpreseItalia con il suo presidente Guido D’Amico e l’Ancimp (Associazione Nazionale Consulenti d’Impresa) con il segretario generale Carlo Verdone chiedono un incontro urgente al Ministro Daniele Franco affinchè vengano considerate anche le proposte elaborate dagli esperti del centro studi delle due organizzazioni”.
Consci che “L’UNIONE FA LA FORZA”, invitiamo qualsiasi altra associazione dedicata a tali problematiche,a contattarci presso la nostra redazione.